Cicche Di Sigarette e Ambiente: 165 Milioni Solo in Italia
Di cosa parliamo oggi
Cicche di sigarette: un vero e proprio problema ambientale.
Fumare sigarette tradizionali non è nocivo solo per la salute ma produce uno scarto tossico: la sigaretta contiene infatti alcune sostanze chimiche nocive che permangono anche dopo la combustione.
Per quanto questi scarti possano risultare ai più, innocui, nella realtà non lo sono.
Il danno del fumo si sviluppa su più livelli: dal fumo diretto al fumo passivo fino ad arrivare a quello ambientale.
In molte spiagge si è deciso di proibire l’uso delle sigarette tradizionali proprio per evitare la produzione dello scarto.
Sostanze nocive nelle cicche di sigarette
Non tutti sanno che il filtro, una volta fumata una sigaretta, assume una colorazione giallognola e si impregna di tutte le sostanze cancerogene inalate dai fumatori.
Fumare una sigaretta tradizionale significa immettere in ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resterà nel filtro, andando a contaminare anche quella parte di sigaretta non fumata che chiamiamo cicca o mozzicone.
Il carico nocivo immesso in ambiente con i mozziconi di sigaretta è alquanto rilevante. Una cicca contiene: nicotina, polonio, composti organici, gas tossici, catrame e acetato di cellulosa. Tutte sostanze che se non dismesse nel giusto modo possono causare gravi danni all’ambiente e alle persone. È evidente quindi che le “cicche” vadano classificate come rifiuti tossici per l’ambiente e trattate come tale.
Inoltre, questi residui sono tossici e per smaltirli come rifiuti speciali occorrono dai 5 ai 6 anni di tempo.
In Italia il numero di fumatori ammonta a circa 11 milioni, ovvero il 22% della popolazione.
Visto che il numero medio di sigarette fumate da ciascun fumatore è di 15 sigarette al giorno, possiamo affermare che ogni giorno vengono immesse nell’ambiente circa 165 milioni di cicche di sigarette solo in Italia.
Danno al patrimonio storico e culturale
Il mozzicone potrebbe essere visto dai fumatori tradizionali come un rifiuto ambientale relativamente accettabile ma così non è.
I famosi “sanpietrini”, diffusi in tutti i centri storici italiani, sono intasati di cicche di sigarette.
Senza contare il numero elevatissimo di cicche che ogni anno si accumula nelle nostre città e che rappresentano da sole circa la metà dei rifiuti mondiali raccolti nelle aree urbane (parchi, strade) e il 40% di quelli raccolti nel Mar Mediterraneo.
Questo chiaramente oltre a creare danno all’ambiente produce anche conseguenze negative per la salvaguardia del patrimonio storico e culturale italiano.
Sigarette elettroniche: un modo per salvaguardare l’ambiente
Passare alle sigarette elettroniche significa quindi non solo salvaguardare direttamente la propria salute ma è un gesto di attenzione anche nei confronti dei luoghi che visitiamo, delle città in cui viviamo e, più in generale, del pianeta.
Niente mozziconi, niente combustione, nessun materiale di scarto: paragonata alla sigaretta tradizionale quella elettronica risulta molto meno nociva per il pianeta.
Come smaltire la sigaretta elettronica?
L’unico rifiuto che la sigaretta elettronica produce è la sigaretta stessa.
La sigaretta elettronica è composta da una batteria ricaricabile che deve essere smaltita come un vero e proprio rifiuto di tipo tecnologico, al pari di una televisione o cellulare.
Le batterie quindi non devono essere gettate tra i rifiuti della raccolta indifferenziata.
Devono essere consegnate all’isola ecologica più vicina oppure restituite ai negozianti, che hanno l’obbligo del loro ritiro gratuito a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto.
Stesso discorso vale per il cleromizzatore, il pezzo della sigaretta elettronica che viene sostituito in maniera più frequente (ogni 15-30 giorni in media, a seconda dell’utilizzo e del tipo di dispositivo).
I contenitori dei liquidi, trattandosi di semplici imballaggi in plastica, possono essere smaltiti insieme ai comuni rifiuti di plastica negli appositi bidoni.
Ora non ti resta che scegliere il modello di e-cig più adatta a te e provare i liquidi e aromi a marchio Smooke.